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L’IT delle PMI è a un punto di rottura: Solo il 12% dispone di framework ITSM maturi per affrontare le crescenti complessità dell’IT 

Giugno 24, 2025

Un nuovo studio globale rivela forti lacune in termini di strumenti, talenti e integrazione 

Nonostante siano consapevoli della necessità di modernizzarsi, le piccole e medie imprese (PMI) sono in ritardo sulla maturità IT, esponendosi a rischi informatici crescenti, inefficienze e perdite di produttività. È quanto emerge da un nuovo studio comparativo globale, “The State of SMB IT for 2026”, pubblicato oggi da EasyVista e OTRS Group.

Il report rivela che solo il 12% delle PMI ha implementato un framework di IT Service Management (ITSM) pienamente maturo e proattivo, anche se più della metà (56%) lo riconosce come un’opportunità strategica per migliorare l’efficienza e guidare il successo aziendale. Quasi il 40% delle organizzazioni opera ancora senza processi ITSM ben definiti o coerenti, affidandosi invece a sistemi di ticketing di base, fogli di calcolo o soluzioni manuali. 

Basato sulle risposte di oltre 1.000 leader e professionisti dell’IT delle PMI, il report offre una panoramica delle realtà operative che danno forma alle strategie IT delle organizzazioni di tutto il mondo. Evidenzia la crescente urgenza delle PMI di modernizzare i sistemi frammentati, migliorare la sicurezza e sfruttare le tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale per incrementare il valore aziendale. 

Diversi fattori frenano l’IT delle PMI 

Secondo il report, il 67% delle PMI si affida ancora al lavoro manuale o ai fogli di calcolo per collegare i processi ITSM e ITAM e solo il 39% riporta una piena integrazione tra il monitoraggio dell’infrastruttura e i flussi di lavoro ITSM. Le PMI indicano la carenza di talenti (40%), i vincoli di budget (40%) e le pressioni sulla sicurezza e sulla conformità (37%) come i principali ostacoli che impediscono loro di far progredire le operazioni IT. 

L’AI sta crescendo, ma è ancora in fase di scoperta 

Il report mostra che l’adozione dell’IA sta crescendo, ma i team delle PMI devono affrontare ostacoli legati ai costi e alle competenze: 

  • Il 71% degli intervistati afferma che l’IA è piuttosto o molto importante per il successo dell’ITSM. 
  • Le prime adozioni si concentrano sul monitoraggio degli asset e sulla reportistica (35%), sull’automazione di attività ripetitive (34%) e sull’analisi delle tendenze IT per migliorare il processo decisionale (33%). 
  • I costi, la privacy e la sicurezza dei dati e la mancanza di competenze sono i maggiori ostacoli all’implementazione dell’IA generativa. 

Le PMI danno priorità alla modernizzazione 

In prospettiva, le principali priorità IT per i prossimi dodici mesi sono: 

  • Il 41% – prevede di dare priorità ai miglioramenti legati alla sicurezza informatica. 
  • Il 31% – intende automatizzare i flussi di lavoro IT. 
  • Il 30% – prevede di introdurre l’intelligenza artificiale per migliorare l’efficienza. 
     

Per raggiungere questi obiettivi, tuttavia, sarà necessario molto più che una nuova tecnologia: 

  • Il 62% afferma di aver bisogno di formazione ed educazione per migliorare le pratiche ITSM. 
  • Il 56% vuole funzionalità di automazione e AI facili da usare. 
  • Il 48% vuole avere accesso a strumenti e software a prezzi accessibili. 

Le PMI hanno capito chiaramente che l’ITSM e l’ITAM non sono più solo funzioni di back-office, ma sono fondamentali per il funzionamento dell’azienda”, ha dichiarato Keith Andes, Head of Product Marketing di EasyVista. “Ma i nostri dati confermano che troppi team sono ancora bloccati da sistemi frammentati e obsoleti che li rallentano e comportano rischi. Ciò di cui hanno bisogno sono soluzioni accessibili, facili da integrare e costruite con l’automazione e l’intelligenza artificiale al centro. È così che l’IT può ‘fare di più con meno’, aiutando al contempo l’azienda a crescere“. 

Andreas Bender, Senior VP Business Transformation and Innovation di OTRS Group, ha aggiunto: “Poiché i sistemi IT diventano sempre più critici per le operazioni aziendali, le PMI rischiano di rimanere indietro rispetto ai concorrenti più grandi se non riescono a modernizzarsi in modo efficace. Per passare da un ITSM reattivo a uno proattivo, i leader delle PMI devono fornire ai loro team IT priorità chiare, processi coerenti, tecnologie adeguate e formazione continua. L’ITSM proattivo non è solo un cambiamento tecnico, ma una trasformazione guidata dalla leadership che inizia con un impegno strategico“. 

Scarica il report completo a questo link.