Comprendere le complesse connessioni tra i vari componenti IT è fondamentale per il successo della tua organizzazione, soprattutto considerando la velocità con cui le risorse tecnologiche vengono aggiunte alle aziende in questi giorni (c'erano 15,14 miliardi di dispositivi IoT nel mondo nel 2023, un numero che dovrebbe crescere fino a 29,42 entro il 2030).
Se ti occupi di operazioni IT, supporto IT per la risoluzione di problemi tecnici o sei un product manager che pianifica gli aggiornamenti dei prodotti, devi avere una panoramica chiara del tuo ambiente IT. È necessario comprendere il modo in cui ogni CI si connette e comunica, soprattutto quando c'è un problema relativo al cliente che deve essere risolto al più presto.
Questo è il motivo per cui il discovery e dependency mapping (DDM), o l’automated discovery e dependency mapping (ADDM), è essenziale per il reparto IT. Con essi puoi ottenere informazioni dettagliate sui dati costanti e aggiornate automaticamente sulle prestazioni di ogni risorsa all'interno della tua infrastruttura IT e su dove si trovano eventuali interruzioni. Questo blog tratterà cos'è il discovery e dependency mapping, perché è importante per il successo della tua azienda e ti fornirà una procedura in 6 fasi per implementare la pratica nella tua azienda.
Che Cos’è il Discovery e Dependency Mapping?
In che modo il nuovo server che stai cercando di utilizzare influisce sui tuoi attuali server attivi?
Se non sei in grado di rispondere a questa domanda, il discovery e dependency mapping potrebbero essere la prossima voce aggiunta al tuo prossimo budget IT.
Il discovery e dependency mapping sono forme di gestione dei rischi che consentono di identificare i rischi a valle associati all’infrastruttura IT.
Più specificamente, il discovery è il processo di identificazione e catalogazione di tutti gli asset e le risorse IT all'interno di un'organizzazione, non solo dell'hardware e del software coinvolti. Il discovery comprende server, dispositivi di rete, applicazioni, database e persino macchine virtuali (esatto, comprende tutti i componenti IT utilizzati dall'azienda). Il dependency mapping, invece, stabilisce le relazioni e le interazioni tra queste risorse IT per rispondere a domande come "Quali server sono critici per questa applicazione?", "Quali componenti di rete sono necessari per il funzionamento di questo servizio?" o "Quale impatto avrà un guasto hardware sui nostri sistemi software?"
Per saperne di più su come funziona un DDM automatizzato:
- Non richiede installazioni o applicazioni per eseguire la scansione dell'infrastruttura host;
- Opera sia in cloud pubblici che privati;
- Può essere eseguito in base a una pianificazione o è impostato per essere attivato dai flussi di lavoro di gestione delle modifiche;
- Fornisce al CMDB le informazioni più recenti sull'infrastruttura IT dell'azienda;
- Aiuta i dipendenti a comprendere i flussi e le dipendenze con le visualizzazioni;
- Comunica le modifiche agli utenti finali interessati dopo l'attivazione degli ordini di modifica approvati nel CMDB.
Perché l’Automated Discovery e le Dependency Sono Importanti?
Gli strumenti DDM scansionano le reti e aggiornano i CMDB con dati nuovi e accurati provenienti dagli elementi di configurazione nell'infrastruttura IT dell'azienda: questo è particolarmente essenziale per le aziende con grandi data center, in quanto aiuta con i processi di gestione degli incidenti e delle modifiche (meno sforzo manuale da parte dei dipendenti). Tuttavia, non è sufficiente raccogliere le informazioni sull'infrastruttura, le applicazioni e i servizi con l'azienda. Il service desk ha bisogno di un quadro completo per diagnosticare correttamente i problemi riscontrati dagli utenti finali, ovvero i componenti sottostanti e le relative dipendenze. E ne han bisogno su un'unica piattaforma che possa funzionare indipendentemente da dove si trovino l'agente di supporto o l'utente finale (particolarmente importante considerando l'aumento del lavoro ibrido e remoto).
È importante anche perché i reparti IT sono costantemente sotto pressione da parte della leadership per fare di più con meno (persone, budget e strumenti), ma anche per migliorare le prestazioni e il valore del supporto. Per supportare meglio questa iniziativa e rendere la vita più gestibile per chi lavora nell'IT, i CMDB basati su DDM aiutano a colmare questa lacuna nell'implementazione di cambiamenti costanti. Ecco come un DDM migliorerà direttamente un reparto IT:
- Miglioramento della gestione degli incidenti: quando si verifica un incidente (ad esempio, un'interruzione del server), conoscere le dipendenze (cosa è collegato ad esso) consente ai team IT di identificare rapidamente la causa principale e quindi di lavorare per risolverla. Le mappe delle dipendenze forniscono una rappresentazione visiva del modo in cui i diversi componenti interagiscono, consentendo ai team di supporto di isolare e risolvere i problemi in modo più efficiente.
- Gestione efficiente delle modifiche: il dependency mapping consente di valutare in che modo le modifiche si propagano attraverso l'ecosistema IT prima di apportarle (ad esempio, cosa accade se si implementa il nuovo software “x”), riducendo il rischio di interruzioni o tempi di inattività non intenzionali.
- Pianificazione della Capacità: con il dependency mapping, è possibile trovare colli di bottiglia e vincoli di risorse per distribuire in modo proattivo le risorse quando e dove sono più necessarie.
- Maggiore Sicurezza: le minacce alla sicurezza informatica sono in aumento. Per tenere il passo e proteggere i dati, comprendere le dipendenze aiuta a identificare potenziali vulnerabilità all'interno dell'infrastruttura IT. Queste informazioni consentono al team di sicurezza di implementare misure di sicurezza e garantire che tutti i componenti critici siano protetti.
- Conformità e Auditing: la conformità agli standard normativi è obbligatoria in alcuni settori. Con gli strumenti di mappatura delle dipendenze, avrai accesso a una documentazione chiara di come le risorse IT vengono utilizzate per supportare i processi aziendali e potrai rimanere conforme a tutte le procedure.
Discovery vs Service Mapping: Qual è la Differenza?
Per il discovery nell’IT, l'attenzione si concentra sull'individuazione delle risorse hardware e software (ad esempio, la relazione tra server e software), mentre con “service mapping” si intende la mappatura delle relazioni tra le varie risorse all'interno dell'infrastruttura IT. Il discovery mostra ciò che esiste all'interno di un ambiente (panoramica di alto livello), mentre il service mapping consente di comprendere il modo in cui ogni servizio dell'applicazione si connette e comunica. I servizi applicativi sono gruppi di applicazioni connesse configurate per fornire un servizio specifico a un utente finale operando insieme. Questa operazione viene in genere eseguita usando un'API connessa a un endpoint di servizio e a un'origine del servizio. Un esempio di integrazione API è quando un utente invia una richiesta di ticket su Intercom e le informazioni vengono inserite nel CRM di Salesforce sull'intera cronologia del cliente.
Procedura in 6 Passaggi per Implementare Correttamente il Discovery e il Dependency Mapping
Investendo negli strumenti e nei processi giusti, le organizzazioni possono sfruttare la potenza del discovery e del dependency mapping per districarsi tra le complessità dei moderni ambienti IT e offrire una gestione dei servizi IT di prim'ordine. I passaggi seguenti spiegano come implementare il DDM nella tua organizzazione e iniziare subito a trarne vantaggio.
- Scegli gli strumenti giusti: investi in strumenti affidabili di discovery e dependency mapping che supportano varie piattaforme (fisiche, virtuali, cloud), che forniscono funzionalità di rilevamento automatizzato e che offrono funzionalità di visualizzazione per la mappatura delle dipendenze. Questo porterà la tua infrastruttura IT a un livello superiore, proteggendo sia te che la tua azienda.
- Definisci il tuo ambito: definisci chiaramente ciò che vuoi scoprire e mappare all'interno del tuo ambiente IT. Assicurati di specificare i tipi di risorse, la profondità di individuazione e il livello di dettaglio richiesto. Ciò contribuirà ad evitare che venga fornito un quantitativo eccessivo di informazioni, mantendo il tuo team concentrato su ciò che conta di più.
- Automatizza il discovery: individua e cataloga continuamente le risorse IT utilizzando l'automazione non solo per accedere a un numero ancora maggiore di dati, ma anche per liberare tempo per lavorare su altri progetti. È anche meno dispendioso in termini di tempo e soggetto a errori umani (la principale causa di problemi con i dati).
- Mappa le dipendenze: con lo strumento scelto, inizia mappando i componenti più critici (ad esempio, server, software, personal computer, telefoni cellulari) nel tuo ambiente IT. Espanditi da lì. Mantieni queste mappe man mano che il tuo ambiente IT si evolve e cresce perché dovrai aggiornarle costantemente per comprendere le complessità del tuo ambiente IT.
- Integrazione con i processi ITSM: quando cerchi strumenti di discovery e dependency mapping, assicurati che si integrino perfettamente con la tua piattaforma ITSM. In caso positivo, avrai accesso ad aggiornamenti in tempo reale che semplificano la gestione degli incidenti, il controllo delle modifiche e altri importanti processi ITSM: l’elemento più importante per il tuo supporto IT e la prevenzione delle minacce informatiche.
- Revisione e aggiornamento regolari: gli ambienti IT cambiano rapidamente, motivo per cui è ancora più importante pianificare revisioni e aggiornamenti periodici delle mappe di individuazione e dipendenza per mantenerle accurate e riflettere lo stato corrente dell'infrastruttura. Una regola generale: quando si aggiorna qualcosa nell'ambiente IT, bisogna aggiornare le mappe delle dipendenze.
Nell'ITSM, l'efficienza, l'affidabilità e la sicurezza sono fondamentali per il successo della tua azienda. Quando si utilizzano gli strumenti di discovery e dependancy mapping, si ha accesso a una visione olistica del panorama IT. Essa ti consente di prendere decisioni migliori sui tuoi servizi IT che si allineano direttamente ai tuoi obiettivi aziendali. L'ultimo aggiornamento del prodotto di EasyVista, il 2024.1, include l'accessibilità digitale, il rilevamento e la mappatura delle dipendenze (DDM) e aggiornamenti avanzati delle funzionalità di intelligenza artificiale.
DOMANDE FREQUENTI
Che cos'è un CMDB?
Un database di gestione della configurazione (CMDB) è un repository centralizzato che memorizza le informazioni sugli elementi di configurazione all'interno dell'infrastruttura IT di un'organizzazione.
Che cos'è una mappa dei servizi IT?
La mappatura dei servizi è una rappresentazione visiva dell'infrastruttura IT dell'azienda, che consente di analizzare e monitorare l’esperienza del cliente.
Perché è necessario mappare le dipendenze tecniche nell’IT?
Mappando le dipendenze tecniche con il reparto IT aiuti il team a comprendere meglio i progetti e la supervisione tecnica dell'azienda nel suo complesso, fornendo informazioni dettagliate su dove potrebbero trovarsi gli ostacoli.
Che cos'è l'Application Discovery and Dependency Mapping?
L'Application Discovery and Dependency Mapping (ADDM) mostra le varie applicazioni in esecuzione all'interno di un'infrastruttura IT e le dipendenze tra di esse (ad esempio, il modo in cui si relazionano e si connettono tra loro).
Cosa significa API nella mappatura?
La mappatura dei dati API (Application Programming Interface) è il processo di connessione delle strutture di dati e delle informazioni provenienti da diverse applicazioni software per integrare i dati e utilizzarli insieme.
