Un fiume di dati in tempo reale, operatori che monitorano flussi critici da ogni parte del mondo, un gran numero di device in continua interconnessione: questo è l’ecosistema in cui è immersa quotidianamente una qualsiasi banca d’investimento.
Ora, pensate a cosa può succedere se anche solo uno di quei sistemi smette di funzionare, magari solo per pochi minuti.
Il danno – economico, reputazionale, normativo – può essere incalcolabile. In questo tipo scenario, di conseguenza, l’ITSM per i servizi finanziari è una necessità assoluta.
Ma che cos’è l’ITSM, in massima sintesi?
L’acronimo sta per IT Service Management e indica l’insieme di processi, pratiche e strumenti utilizzati per progettare, erogare, gestire e migliorare i servizi IT all’interno di un’organizzazione. In sostanza, si tratta di un approccio strutturato per garantire che la tecnologia risponda con efficacia e coerenza alle esigenze del business, migliorando al contempo l’efficienza operativa e la soddisfazione degli utenti.
In questo articolo vedremo, nello specifico, come l’ITSM supporta banche, assicurazioni e istituti finanziari nella gestione quotidiana delle operazioni IT, con un’attenzione particolare ai versanti dell’ottimizzazione dei costi, della compliance normativa e della soddisfazione del cliente (dunque della fidelizzazione).
Diciamolo subito: sono versanti tra loro strettamente correlati.
ITSM per i servizi finanziari: perché è fondamentale?
Rispondiamo alla domanda che dà il titolo a questo paragrafo in un modo molto concreto, isolando tre nuclei principali. Quelli che analizziamo qui di seguito.
1. Gestione della una compliance
Il mondo della finanza è uno dei settori più regolamentati in assoluto. Ci sono normative internazionali (come GDPR, PCI-DSS, SOX, DORA), ma anche specifiche nazionali, che impongono requisiti stringenti in termini di sicurezza, tracciabilità e governance.
L’ ITSM per i servizi finanziari permette alle company di strutturare processi coerenti e documentati, essenziali per affrontare audit e ispezioni in modo più strutturato, riducendo al minimo errori manuali e discontinuità nei processi. Grazie a un sistema ben implementato, ogni attività risulta registrata, ogni modifica tracciata, ogni ticket risolto viene monitorato: una condizione necessaria per gestire la complessità con rigore.
2. Ottimizzazione e automazione
Non basta essere conformi alle normative: bisogna esserlo mantenendo efficienza e agilità. In questo senso, l’ITSM offre il framework ideale per ottimizzare flussi operativi, ridurre tempi di inattività e introdurre automazione dove serve davvero.
Dunque: più competitività, meno rischio.
Tradotto ancor più nella pratica: tutto questo permette ai comparti IT di passare da un ruolo puramente reattivo a una funzione strategica, contribuendo direttamente al valore aziendale e alla Customer Satisfaction.
3. Passaggio a una gestione proattiva
Oltre alla fondamentale risoluzione degli incidenti, l’ITSM per i servizi finanziari è un punto chiave per il passaggio verso una gestione proattiva dei servizi. Grazie all’integrazione con strumenti di AIOps (come la gestione automatica della prioritizzazione degli incidenti) e il monitoraggio predittivo, infatti, diventa possibile intervenire prima che un problema impatti in maniera problematica sui servizi. È una questione di resilienza dell’infrastruttura tecnologica che, a sua volta, ricade sulla produttività, sulla sicurezza interna e sulla soddisfazione dei clienti.
Le funzioni chiave dell’ITSM per i servizi finanziari
Gestione degli asset IT
Partiamo da un aspetto basilare. Monitorare, documentare e proteggere gli asset è essenziale per soddisfare i requisiti normativi (e di nuovo si torna al grande e delicato tema della compliance di settore). Un Configuration Management Database (CMDB) consente di mappare relazioni tra asset, configurazioni e servizi erogati.
Questo comporta un miglioramento della tracciabilità degli asset e l’automazione delle operazioni di aggiornamento e sicurezza, in linea con le normative internazionali (come abbiamo già ribadito sopra).
Gestione degli incidenti: ridurre i tempi di inattività
Più che in ogni altro settore, in quello finanziario il tempo è denaro. Ogni minuto di interruzione può equivalere a perdite ingenti.
Ecco perché è cruciale implementare un sistema solido di incident management, capace di rilevare, classificare, assegnare e risolvere gli incidenti IT in modo rapido e strutturato.
Le soluzioni di Incident e Problem Management di EasyVista permettono di automatizzare tutti questi flussi, migliorando reattività e qualità delle risposte. Il tutto su misura delle proprie esigenze.
Change Management
Non solo incidenti. Ogni modifica a un sistema IT può rappresentare un rischio. Per questo, il Change Management in ambito ITSM è fondamentale per evitare interruzioni impreviste, testare le modifiche in ambienti controllati e garantirne il corretto rilascio.
Occhio! È un punto a cui prestare la massima attenzione, soprattutto nell’attuale ecosistema IT, in cui gli aggiornamenti si rincorrono a un ritmo sempre più accelerato.
ITSM e sicurezza: un versante delicato e decisivo
Prima di passare ad analizzare i vantaggi dell’ITSM per i servizi finanziari ci sembra fondamentale dedicare un focus a questo versante così cruciale.
Nel settore finanziario, infatti, la sicurezza non è solo una priorità ma una condizione imprescindibile; e le sfide a riguardo sono sempre più complesse. È l’altro lato della digitalizzazione, un lato di cui prendersi la massima cura.
Le istituzioni bancarie e assicurative gestiscono enormi volumi di dati sensibili: dalle informazioni personali dei clienti ai dati finanziari, passando per sistemi di pagamento e piattaforme di trading. Proteggere tutto questo patrimonio digitale è fondamentale per preservare la fiducia degli utenti e la stabilità stessa dell’organizzazione.
Un sistema ITSM per i servizi finanziari ben strutturato consente di automatizzare la gestione delle vulnerabilità, integrando informazioni da strumenti SIEM (Security Information and Event Management), monitorando eventi sospetti e tracciando ogni attività attraverso flussi approvati e controllati.
Attenzione: il tema della sicurezza s’intreccia a quello della compliance normativa, su cui ci siamo già soffermati. Adottare delle buone soluzioni ITSM permette di affrontare entrambi i versanti in un unico framework, con enormi vantaggi in termini di efficienza.
ITSM per i servizi finanziari: i vantaggi concreti
I vantaggi che derivano dall’implementazione di ITSM per i servizi finanziari sono molteplici e tra loro correlati; è già evidente da quanto abbiamo preso in esame finora.
Qui di seguito, però, vogliamo focalizzare la nostra attenzione sui tre aspetti che ci paiono più decisivi.
1. Efficienza operativa e risparmio
Iniziamo da un aspetto intuitivo. Grazie all’automazione, alla centralizzazione delle informazioni e alla riduzione degli errori umani, l’ITSM permette risparmi significativi di tempo e denaro. Le operazioni diventano più snelle e il personale può dedicarsi ad attività a maggior valore strategico.
2. Maggiore trasparenza e controllo
Dashboard in tempo reale, reportistica automatica, tracciabilità delle operazioni: tutto contribuisce a una governance IT più efficace, indispensabile per mantenere la conformità e intervenire in modo tempestivo in caso di criticità.
Come abbiamo visto, tutto ciò è cruciale in un ecosistema estremamente complesso e “variabile” come quello finanziario.
3. Soddisfazione del cliente
L’ottimizzazione dei servizi IT porta inevitabilmente a una migliore Customer Experience. Tempi di attesa ridotti, risoluzioni più rapide, meno errori: tutti elementi che rafforzano la fiducia dei clienti.
E sappiamo bene quanto questo fattore sia decisivo per vincere le sfide di un mercato sempre più aperto e fluido.
Best practice per l’implementazione di ITSM per i servizi finanziari
Adottare un sistema ITSM in un contesto finanziario, dunque, porta con sé dei vantaggi, diretti e indiretti, davvero importanti Ma l’implementazione richiede un approccio attento e graduale, su misura della propria company.
Qui di seguito vediamo alcune best practice fondamentali a riguardo:
- Allineamento tra IT e business: uno degli errori più diffusi è considerare l’IT come un compartimento separato dalle attività aziendali. In realtà, un ITSM di successo parte proprio dall’integrazione tra obiettivi IT e obiettivi di business. Per dirla in altro modo: i processi tecnici devono supportare realmente, e concretamente, le esigenze dell’organizzazione.
- Automazione intelligente: l’automazione non è solo una questione di velocità. È anche precisione, riduzione degli errori e ottimizzazione delle risorse. L’adozione di strumenti che sfruttano l’intelligenza artificiale, il machine learning e la robotic process automation consente di trasformare radicalmente l’efficienza operativa; e farlo in profondità.
- Integrazione con i sistemi legacy: molte realtà finanziarie si affidano ancora a sistemi datati. Per questo motivo è cruciale scegliere soluzioni ITSM modulari e flessibili, in grado di dialogare con le infrastrutture esistenti senza compromettere la stabilità operativa. La capacità di migrare gradualmente verso tecnologie più avanzate è un fattore critico di successo.
- Formazione continua del personale: gli strumenti, da soli, non bastano. Serve un cambio di mentalità. E per innescarlo (e tenerlo vivo) serve formazione. È necessario prevedere percorsi strutturati di aggiornamento per il personale tecnico e per i decision maker, con focus su framework come ITIL, sulla gestione del cambiamento e sull’uso efficace delle nuove tecnologie.
- Scelta di soluzioni modulari e scalabili: nell’arena digitale, gli “strumenti” e i processi devono crescere continuamente con l’azienda. Le soluzioni ITSM cloud-based — come EV Service Manager — permettono di aggiungere funzionalità nel tempo, adattandosi sia a esigenze immediate che a sviluppi futuri. Questo approccio riduce il rischio di obsolescenza e massimizza il ritorno sugli investimenti.
- Monitoraggio e miglioramento continuo. In conclusione, un punto chiave. Un sistema ITSM efficace non si limita all’implementazione iniziale. Richiede un processo continuo di monitoraggio delle performance, analisi dei dati e introduzione di miglioramenti incrementali. Mai dimenticarselo.
Conclusioni
In un settore in cui i margini di errore sono minimi e la pressione è massima, l’ITSM per i servizi finanziari è uno strumento imprescindibile. Non si tratta solo di “gestire i servizi IT”, ma di garantire la continuità operativa, proteggere i dati, rispettare le normative e offrire un servizio ai clienti in continuo miglioramento.
FAQ
Quali sono i principali benefici dell’ITSM per i servizi finanziari?
Efficienza operativa, miglioramento della sicurezza, conformità alle normative, riduzione dei costi e miglioramento dell’esperienza cliente.
Che ruolo ha l’ITSM nella sicurezza dei servizi finanziari?
L’ITSM consente di monitorare, tracciare e gestire le vulnerabilità in modo centralizzato e automatizzato, riducendo i rischi di attacchi e garantendo la conformità con le normative.
Quali best practice seguire per implementare l’ITSM per i servizi finanziari?
Integrare obiettivi IT e business, automatizzare i processi chiave, formare il personale e adottare soluzioni scalabili e compatibili con i sistemi esistenti. Tutto va monitorato e migliorato continuamente.