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EasyVista | 24 gennaio 2024

Un'analisi approfondita del Configuration Management Data Base (CMDB)

Gestire e manutenere l’intera infrastruttura IT di una moderna azienda è un compito complesso. 

La quantità e complessità dei dati a disposizione così come le tecnologie per sfruttarli ed analizzarli, sono in continua evoluzione, complicando ulteriormente lo scenario. Che si tratti dell’implementazione di un nuovo ambiente (ad es. un nuovo ufficio) o un’utente che semplicemente decide di cambiare la propria password di dominio, ma anche l’azienda che definisce una nuova direzione strategica, in ogni caso chi gestisce l’IT deve essere pronto a reagire ai tanti possibili cambiamenti. 

In questo i dati sono un elemento di evoluzione importante. Se è vero che centralizzare i dati in un’organizzazione è un investimento, è altrettanto vero che manutenere la base dati è un impegno gravoso e soprattutto costante, ma è molto spesso l’unico modo per avere accesso e soprattutto visibilità completa dell’infrastruttura IT da gestire, offrendo un enorme vantaggio a tutta l’organizzazione. 

Un Configuration Management Database (CMDB) è un valido aiuto in grado di semplificare la gestione dell’infrastruttura, in questo blog approfondiremo l’importanza del CMDB nell'IT, i suoi vantaggi e le best practice per implementarlo. 

Che cos'è un CMDB? 

L'infrastruttura IT di un'azienda (server, data center, reti, ecc.) è il suo sistema nervoso centrale attraverso cui l’informazione viene distribuita a tutte le funzioni aziendali. Se per un essere umano il sistema nervoso centrale è in grado di trasmettere immediatamente informazioni utili alla sopravvivenza come la ferita o il sopraggiungere di un malore, per la gestione di una infrastruttura IT purtroppo non è la stessa cosa. E’ possibile e succede purtroppo tutti i giorni che si verifichino problematiche anche gravi che affliggono i sistemi di un azienda (ad esempio, Office 365 si arresta in modo anomalo) e chi è chiamato a gestire quei sistemi non riceva segnali di malfunzionamento finché la problematica è talmente grave da produrre tantissime richieste di supporto.  

L’implementazione di un CMDB rende più semplice la gestione di questa tipologia di scenari. Il CMDB è in grado di rilevare le connessioni all’interno dell’infrastruttura, le anomalie e le relative cause, mentre grazie all’integrazione con strumenti di automazione, le problematiche saranno segnalate prontamente dandoti il tempo di reagire a risolvere il problema prima che si estenda. 

Un database di gestione della configurazione (CMDB) è un repository centralizzato (vengono archiviati i dati sulla posizione) che memorizza le informazioni sugli elementi di configurazione  all'interno dell'infrastruttura IT di un'organizzazione. Una volta nel repository, le informazioni vengono organizzate e gestite secondo la configurazione IT preimpostata. L'utilizzo di un CMDB rende la gestione dell’IT più efficiente semplificando anche il processo di gestione delle modifiche alla configurazione, accorcia sensibilmente i tempi di risposta agli incidenti, rende continuo e automatizzato il monitoraggio delle risorse, offrendo al contempo una migliore integrazione  con i processi ITSM, ma soprattutto una visione completa dei sistemi e dei servizi.  

Il CMDB fornisce un panorama completo e in tempo reale dell’IT, mostrando le varie relazioni e inter-dipendenze tra le diverse componenti dell’infrastruttura aziendale. L’implementazione di un CMDB rende possibile velocizzare il processo di diagnosi, ma soprattutto le decisioni che possono sfruttare l’informazione quasi perfetta proveniente dal CMDB, garantendo migliore governance e conformità in fatto di sicurezza e privacy. Tutto questo a favore del miglioramento dell’affidabilità e dell’erogazione dei servizi IT, con ricadute molto positive sui costi e sulla mitigazione dei rischi informatici legati al sicurezza e privacy.  

CI: l'elemento costitutivo dei CMDB 

I CMDB sono basati sui CI, noti anche come elementi di configurazione. 

Si tratta di router, server, applicazioni, macchine virtuali, container, portafogli o qualsiasi cosa sia attivo nella mappa applicativa e funzionale dell’azienda. I CI non Non hanno dimensioni, tipo o complessità predefiniti, le caratteristiche vengono di norma assegnate e designate per organizzare le informazioni nel CMDB. 

Le caratteristiche degli elementi di configurazione sono: 

  • Classificazione per tipo: utile ad identificare il tipo di elemento di cui si tratta 
  • Attributi (variano in base alla classificazione) che descrivono le caratteristiche del singolo CI 
  • Lo stato, che rappresenta il momento nell’ambito del suo ciclo di vita del CI 
  • Eventuali relazioni: indica il modo in cui l'elemento di configurazione è correlato ad altri elementi di configurazione 
  • Il proprietaro: cioè la persona responsabile dell'IC

Per trasferire i CI nel CMDB, vengono in genere utilizzati strumenti che rilevano automaticamente i CI, anche se alcuni team IT utilizzano ancora strumenti manuali per mantenere aggiornati i propri CMDB, questa pratica è ormai deprecata poiché difficilmente scalabile e molto suscettibile ad introdurre errori nel sistema. Dopo che le informazioni sono state raccolte tramite strumenti automatici o manualmente, esse vengono esaminate per verificarne l'accuratezza e la coerenza  

Il passaggio successivo, e più avanzato, dopo l'individuazione e la catalogazione dei CI è la mappatura dei servizi. Questa operazione viene eseguita anche manualmente da molte organizzazioni, ma sono disponibili strumenti per facilitare la mappatura dei servizi in grado di rilevare e rappresentare automaticamente le dipendenze tra diversi CI. Ciò significa che il sistem grado di rilevare e identificare eventuali impatti a monte e a valle dei problemi relativi a quell'IC, il che accelera enormemente l'analisi delle cause principali e i tempi di risoluzione. Per ottenere i migliori risultati (e i dati più accurati), i CMDB devono essere costantemente aggiornati: questo è esattamente il motivo per cui si consigliano strumenti automatizzati per aiutare nella mappatura dei servizi.  

Vantaggi del CMDB nell'Information Technology 

Un CMDB è in grado di fornire monitoraggio e aggiornamento continui in modo da riflettere i cambiamenti che intervengono nell'ambiente IT, in tempo reale, semplificando i processi di gestione, monitoraggio e controllo, liberando in questo modo tempo prezioso per gli operatori IT da destinare ad attività strategiche e con valore aggiunto. Inoltre un CMDB, offre:, 

  1. Visibilità migliorata: una visione unificata dell'intera infrastruttura IT dell'azienda. Ciò consente ai team IT di avere una comprensione olistica del modo in cui ogni tecnologia si relaziona tra loro, fondamentale per prendere decisioni informate, risolvere i problemi e pianificare le modifiche future. 
  2. Integrazione con la gestione dei servizi IT (ITSM): molto spesso il CMDB è integrato con gli strumenti ITSM in modo da allineare tutti i servizi IT sotto un'unica sistema e garantire la coerenza complessiva. Utilizzando strumenti ITSM completamente integrati con il CMDB, le richieste di assistenza possono essere automatizzate, semplificando il servizio di supporto e assistenza, e rendendolo più rapido e preciso. 
  3. Gestione delle modifiche e dei problemi: utilizzando un CMDB I membri del team IT possono valutare meglio l'impatto di eventuali modifiche a sistemi e processi nell’ambito dell'infrastruttura IT dell'azienda, riducendo in questo modo il rischio di interruzioni impreviste e allo stesso tempo garantendo una gestione delle modifiche più semplice. Grazie al CMDB è possibile identificare e risolvere rapidamente le problematiche, diagnosticandone rapidamente le principali cause, riducendo al minimo i tempi di indisponibilità dei servizi. 
  4. Gestione efficiente delle risorse: con una panoramica completa di tutte le risorse hardware e software all'interno dell'organizzazione, è possibile monitorare meglio i cicli di vita delle risorse, il loro effettivo utilizzo e la conformità ai contratti di licenza e SLA.  
  5. Controlli di accesso e sicurezza: l'accesso alla funzioni di configurazione e ad altre informazioni  all'interno del CMDB può esser limitato per garantire che solo il personale autorizzato possa visualizzare o modificare dettagli specifici della configurazione. Il CMDB può di norma includere CI relativi alla gestione della sicurezza, come le regole del firewall, i controlli di accesso e le impostazioni di crittografia.

Cosa sapere quando si configura il CMDB 

Abbiamo dimostrato chiaramente che l’implementazione di un CMDB soprattutto quando è abbiunato ed integrato ad un buon prodotto ITSM comporta benefici tangibili all’organizzazione IT, purtroppo però molto spesso il processo di implementazione del CMDB tenda a fallire in molte organizzazioni, per l’esattezza quasi l’85% delle iniziative di implementazione di un CMDB fallisce. 

Il fallimento di queste iniziative tende molto spesso a rientrare in uno dei seguenti casi: 

  1. Bassa priorità: altri progetti hanno la precedenza sul CMDB e l’iniziativa non ottiene il livello di attenzione di cui ha bisogno per essere operativo. 
  2. Onerosità: L'implementazione del CMDB richiede molto lavoro. Se fatto manualmente, senza l'uso degli strumenti giusti per automatizzare e mantenere le attività, il lavoro può diventare estremamente oneroso e poco compatibile con la dimensione dell’organizzazione che deve portarlo a termine. 
  3. Budget: problemi di budget e di personale impediscono al progetto di essere completato o addirittura di iniziare. 
  4. Scope limitato: molte iniziative CMDB mirano alla visibilità/controllo completo e totale dell'infrastruttura IT, invece di concentrarsi su dipendenze e servizi critici.

Disponendo degli strumenti giusti e pianificando un progetto strutturato e appropriato negli obiettivi, prevedendo correttamente le tempistiche di implementazione e valutandone lo scope in funzione della sostenibilità dell’iniziativa, con queste attenzioni l’implementazione del CMDB è un traguardo certamente raggiungibile. 

  • Definisci gli obiettivi: definire chiaramente gli scopi e gli obiettivi del progetto prima di iniziare a implementare CMDB è essenziale. Di solito una buona strategia è quella di partire dalle esigenze specifiche dell’organizzazione, rilevando gap da colmare o inefficienze gestionali da risolvere, come ad esempio migliorare il controllo delle modifiche o ottimizzare la gestione delle risorse. 
  • Categorizza: eseguire un inventario completo di tutti gli elementi di configurazione presenti nell'ambiente IT dell'azienda. Una volta fatto, categorizzare ciascuno degli elementi in base al loro tipo (hardware, software, documentazione, servizi, ecc.). E’ importante tenere presente che la ricerca della perfezione in questo task non paga e altro elemento importante questo tipo di task è destinato a diventare un processo continuo.  la categorizzazione è del resto molto importante: perché abbiamo bisogno di visibilità sui servizi prioritari e sull'alto e basso flusso dell'IC. Un concetto importante è che non possiamo categorizzare tutto, ma dobbiamo categorizzare ciò che è critico. 
  • Relazioni e dipendenze: comprendere in che modo le modifiche apportate a un elemento influiscono sugli altri documentando le relazioni e le dipendenze tra gli elementi di configurazione è un passaggio fondamentale. 
  • Automazione e integrazione: sfrutta gli strumenti di automazione per popolare e aggiornare il CMDB. Configura le integrazioni con altri sistemi di gestione IT (ITSM), come strumenti di monitoraggio e sistemi di gestione delle risorse per mantenere i dati CMDB aggiornati e pertinenti. È importante notare che con ambienti complessi abilitati al cloud, sono necessarie diverse integrazioni da più fonti di input per popolare un CMDB. 
  • Eseguire la manutenzione: convalidare e aggiornare regolarmente le informazioni nel CMDB: questo è un altro passaggio importante per l'accuratezza dei dati. È necessario creare processi per la manutenzione continua dei dati e stabilire la proprietà degli elementi di configurazione (questo mantiene il CMDB affidabile). 
  • Sicurezza e controllo degli accessi: implementa misure di sicurezza e controlli di accesso per proteggere le informazioni nel CMDB. I ruoli e le autorizzazioni devono essere definiti in base alle responsabilità lavorative per garantire che solo il personale autorizzato abbia accesso a informazioni specifiche.

L’implementazione di un CMDB è un’iniziativa complessa ed estremamente dispendiosa in termini di tempo e costi, soprattutto se intendi procedere manualmente. 

Detto questo, con più fonti di input, strumenti di automazione e visione chiara delle priorità del progetto è possibile affrontare l'impresa in modo gestibile e realistico. D’altro canto, i vantaggi sono più che tangibili, post implementazione sarà facile notare un miglioramento netto di tutti i principali KPI legati all’erogazione dei servizi con in più un netto miglioramento dei costi di gestione.  

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